- Oggetto:
- Oggetto:
Ulteriori attività formative - LABORATORIO 3
- Oggetto:
Further Educational Activities - WORKSHOP 3
- Oggetto:
Anno accademico 2013/2014
- Codice dell'attività didattica
- MED3263
- Docente
- Dott. Daniela AGAGLIATI (Docente Titolare dell'insegnamento)
- Corso di studi
- [f007-c318] laurea i^ liv. in dietistica (abilitante alla professione sanitaria di dietista) - a torino
- Anno
- 3° anno
- Tipologia
- --- Nuovo Ordinamento ---
- Crediti/Valenza
- 1
- SSD dell'attività didattica
- MED/49 - scienze tecniche dietetiche applicate
- Modalità di erogazione
- Tradizionale
- Lingua di insegnamento
- Italiano
- Modalità di frequenza
- Obbligatoria
- Tipologia d'esame
- Scritto ed orale
- Prerequisiti
- Aver superato le propedeuticità stabilite dal CdL.
- Oggetto:
Sommario insegnamento
- Oggetto:
Obiettivi formativi
Al termine del corso lo studente deve essere in grado di:
Organizzare e coordinare la ristorazione collettiva ovvero monitorare la corretta attuazione di ogni processo, dalla verifica dei menù alla vigilanza nutrizionale.
Effettuare interventi di sorveglianza nutrizionale che portano all’identificazione di strumenti indispensabili per analizzare i bisogni di salute e programmare gli interventi di prevenzione e la misurazione dei risultati.
Individuare ed applicare le strategie di intervento nell’ambito della prevenzione nutrizionale in ambito non clinico secondo i principi di EBPH attraverso l’educazione alimentare per gruppi di popolazione.- Oggetto:
Risultati dell'apprendimento attesi
Lo studente dovrà saper
Conoscere e comprendere la gestione della preparazione e somministrazione dei pasti nutrizionalmente equilibrati per la collettività.
Applicare le proposte operative per la ristorazione scolastica, assistenziale ed ospedaliera
Stimare i fabbisogni in energia e nutrienti degli utenti del servizio di ristorazione per gruppi di popolazione sana
Predisporre menù e tabelle dietetiche per gruppi di popolazione sana nelle varie fasce di età e condizioni fisiologiche (settimanale, quindicinale, mensile, stagionale..)
Identificare caratteristiche socio culturali delle comunità
Valutare tabelle dietetiche e menù di ristorazione collettive di vario genere, la conformità nutrizionale, la sicurezza nutrizionale
Conoscere e valutare la qualità del servizio ovvero verificare la rispondenza quali/quantitativa tra servizio erogato e le tabelle dietetiche /menù.
Conoscere e comprendere come organizzare interventi di vigilanza nutrizionale intese come “audit” in maniera da saper esplorare e valutare la capacità del Gestore del Servizio di gestire l’intero processo.
Conoscere e comprendere l’uso delle “check-list” che vengono impiegate durante i sopralluoghi direttamente nelle sedi e/o strutture nelle quali si preparano, somministrano e consumano cibo.
Conoscere ed applicare i sistemi di sorveglianza nutrizionale che ricadono sulla salute e sugli stili di vita.
Raccogliere e valutare dati relativi alle abitudini, ai consumi, ai comportamenti alimentari e gli stili di vita di gruppi di popolazione
Analizzare i bisogni di salute e costruire le basi informative per supportare la programmazione degli interventi di prevenzione misurandone i risultati.
Conoscere il ruolo del dietista nei programmi di sorveglianza nutrizionale
Conoscere e organizzare interventi di prevenzione nutrizionale in ambito non clinico: effettuazione dei bisogni educativi di un gruppo di popolazione, progettare ed effettuare l’intervento educativo.- Oggetto:
Programma
Significato di Igiene della Nutrizione:
•Riferimenti legislativi
Le competenze del Dietista (Core Competence):
RISTORAZIONE COLLETTIVA:
dall’applicazione delle Linee di indirizzo e proposte operative per la ristorazione scolastica, assistenziale ed ospedaliera alla gestione della preparazione e somministrazione dei pasti nutrizionalmente conformi ed equilibrati per la collettività.
•Metodologia per predisporre menù e tabelle dietetiche per gruppi di popolazione sana nelle varie fasce di età e condizioni fisiologiche (settimanale, quindicinale, mensile, stagionale..)
•Stimare i fabbisogni in energia e nutrienti;
•Valutare tabelle dietetiche e menù di ristorazione collettive di vario genere, la conformità nutrizionale, la sicurezza nutrizionale
VIGILANZA NUTRIZIONALE:
•Applicazione dei modelli di vigilanza
•Elaborazione ed applicazione delle “check-list” che vengono impiegate durante i sopralluoghi direttamente nelle sedi e/o strutture nelle quali si preparano, somministrano e consumano cibo
SORVEGLIANZA NUTRIZIONALE:
•Applicazione dei modelli di sorveglianza
•Elaborazione di strumenti indispensabili per analizzare i bisogni di salute
•Definizione di procedure per programmare interventi di prevenzione nutrizionale e per misurare i risultati
•Il ruolo del dietista nei programmi di sorveglianza nutrizionale per gruppi di popolazione
PREVENZIONE NUTRIZIONALE IN AMBITO NON CLINICO
•Le competenze del Dietista nell’ambito della prevenzione in area non clinica
•Opzioni e strategie di intervento del Dietista, secondo i principi dell’EBPH, per favorire l’adozione di
un modello alimentare sostenibile
•Utilizzo del counselling, dell’attività fisica e di altri strumenti e metodi.Esempi di applicazione delle competenze del Dietista nell’area della prevenzione nutrizionale in ambito non clinico:
presentazione dei progetti, dei metodi e degli strumenti utilizzati.Testi consigliati e bibliografia
- Oggetto:
Dispense fornite dal docente
- Oggetto:
Note
Annuale
- Oggetto:
Moduli didattici
- Laboratorio 3 (mod. a)
- Insegnamento di riferimento
- Oggetto: